Fisioterapia
La fisioterapia ha lo scopo di prevenire curare e riabilitare, persone colpite da patologie acute e croniche delle strutture o dei sistemi muscolo scheletrici, neurologici, viscerali, cardio-circolatori, siano esse congenite o acquisite.
Ogni caso è a sé. Il compito del fisioterapista è innanzitutto quello di analizzare il paziente a 360°, studiarne le caratteristiche e la storia clinica, così da poter programmare il percorso più adatto, in linea con le direttive mediche. La scelta e l’applicazione delle numerose tecniche terapeutiche a disposizione del fisioterapista varia dunque a seconda della patologia e delle caratteristiche della persona. Ristabilire la funzione lesa e eliminare il sintomo doloroso è sempre il primo obiettivo di ogni percorso terapeutico, ma allo stesso tempo si analizza il corpo nella sua globalità e il contesto in cui un determinato sintomo si manifesta. La fisioterapia è al servizio della medicina, con un ampia possibilità di interventi riabilitativi, questo fa si che si possa intervenire in diversi campi d'azione: ortopedia, fisiatria, neurologia, reumatologia, geriatria, cardiologia, pneumologia, pediatria, stomatognatica, urologia e ginecologia.
I nostri percorsi riabilitativi sono esclusivamente personalizzati ed individuali, tenendo conto della storia clinica e delle caratteristiche psicofisiche di ogni persona. Tendenzialmente ogni percorso si struttura di diverse fasi di gestione del dolore e di recupero funzionale, che possono susseguirsi o sovrapporsi tra loro.
FASE DI RIDUZIONE DEL DOLORE E NORMALIZZAZIONE DEI TESSUTI
Come primo obiettivo, se possibile, si cerca di ridurre al minimo il sintomo doloroso. Chiaramente questo aspetto assume maggiore rilevanza in quelle condizioni più acute e importanti, in cui il dolore può essere talmente acuto da non permettere una progressione dei trattamenti. Inoltre in molti casi prima si interviene e prima si prevengono tutta una serie di compensi tessutali che portano complicanze come contratture, alterazione della conduzione nervosa e della reclutazione muscolare, deficit nella propriocezione statica e dinamica, alterazioni della postura, fibrosi, deficit del microcircolo. In questa fase risultano essere molto utili farmaci e terapie fisiche strumentali, ma esistono molte tecniche manuali in grado di ridurre notevolmente e rapidamente il dolore.
FASE DI RECUPERO DELLA NORMALE FUNZIONE DELLE STRUTTURE INTERESSATE
L’obiettivo è quello di ristabilire la normale e corretta mobilità articolare e muscolare e soprattutto fasciale. In maniera graduale si cerca dunque di lavorare su più aspetti quali articolarità, elasticità, forza, coordinazione, equilibrio, percezione, ristabilire una buona comunicazione neuro-muscolare e una buona circolazione dei liquidi sanguigni e linfatici.
In questa fase c’è un grande utilizzo delle tecniche manuali di base quali mobilizzazioni, kinesiterapia, esercizi di rinforzo muscolare, esercizi propriocettivi, tecniche posturali di base. Queste vengono nella maggior parte dei casi abbinate o sono successive a terapie antalgiche e/o antinfiammatorie fisiche e farmacologiche.
FASE DI MANTENIMENTO E RIEDUCAZIONE POSTURALE
Una volta risolta la problematica per un buon mantenimento dei risultati, è intelligente analizzare il risultato ottenuto in relazione alla postura del paziente, per cercare di mantenerlo e integrarlo nella vita quotidiana. Sia che si tratti di patologie traumatiche oppure croniche, la postura viene sempre alterata. Questo perché il nostro cervello cerca di proteggerci da dolori e limitazioni del movimento, modificando l’assetto e lo stato di tensione muscolare in seguito a stress e traumi. Questo può nel tempo portare a problematiche diverse da quella iniziale, o vanificare quanto fatto poiché le tensioni createsi persistono sovraccaricando le strutture articolari interessate.
Per un mantenimento efficace dei risultati, o per un incremento nella qualità di vita, proponiamo sempre ai nostri pazienti di intraprendere un percorso di mantenimento posturale e/o di riatletizzazione e allenamento.